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Sparatutto in prima persona, giochi 3D: nausea, mal di testa, capogiri

Sintomi da giochi in prima persona e 3D, attenzione per le persone con maggiore sensibilità a certi movimenti dello schermo

Può accadere che per alcuni individui particolarmente sensibili si verifichino i classici sintomi da “mal di mare” e problemi alla vista dopo anche un breve periodo di gioco davanti allo schermo di una grafica in prima persona o in 3D. In questi casi la cosa più saggia da fare è smettere di giocare immediatamente e, per quanto possa dispiacere, archiviare per sempre quel videogioco.

Perché si verificano queste sintomatologie? Un videogames in prima persona, cioè quelli in cui gli occhi del protagonista o personaggio diventano gli occhi della telecamera che muove tutto lo schermo, durante il gioco (non quando il quadro è fermo ovviamente), creano lo stesso effetto che provoca un video registrato da una telecamera a mano molto instabile, cioè sintomi come da chi soffre di vertigini e mal di mare che se trascurati possono provocare danni maggiori alla salute.
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Il 3D è causa di sintomi simili (ne avevamo tempo fa già accennato in questo Blog – Giochi 3D, Cinema 3D, TV 3D, le ultime dal fronte tridimensionale), se non peggiori 1x1.trans– Nintendo sconsiglia il 3D sotto i 6 anni – danni sullo sviluppo della vista per i giovanissimi, affaticamento oculare, mal di testa, convulsioni, crampi, nausea, disorientamento e alterazioni della vista.

Ovvio che il discorso non vale sempre e per tutti, ma l’attenzione per i ragazzi sotto i 14 anni deve essere maggiore da parte dei genitori. Se l’adolescente mostra segni di fastidio, di qualsiasi genere, dopo un videogioco o un film in 3D è opportuno discuterne subito con il medico e prendere le dovute precauzioni.

Ai giorni nostri i giochi, le console ed il cinema in tre dimensioni sono altamente popolari tra i giovani e anche gli adulti. Molte pubblicità invogliano l’uso e l’acquisto di film e videogiochi in 3D sempre più elaborati, stabilire un limite di sicurezza per i minori è compito dei genitori in primo luogo e delle istituzioni di seguito.

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Rocco
4 Novembre 2012 10:09

E’ vero, è capitato anche a me, però ho notato che più lo schermo è piccolo meno gli sparatutto in prima persona danno fastidio, ci gioco sul tablet per un paio d’ore e non ho problemi.