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SIM card e i suoi formati: Mini-SIM, Micro-SIM, Nano-SIM, Embedded-SIM

Mini-SIM, Micro-SIM, Nano-SIM ed Embedded-SIM, la SIM card si rimpicciolisce sempre di più

L’acronimo SIM sta per Subscriber Identity Module (modulo d’identità dell’abbonato), ci dice Wikipedia. Inizialmente, oltre ad identificare un numero di telefono con una persona fisica, le SIM funzionavano anche come archivio dati per immagazzinare l’elenco della rubrica, i messaggi SMS e altre piccole cose. Con l’uscita degli smartphone che posseggono slot per la memoria le funzionalità della SIM si sono di molto ristrette, ma c’è chi ancora oggi le utilizza per conservare i dati della rubrica in modo da non dover reinserire tutto daccapo in caso di cambio di telefono. I formati in base allo spazio nei modelli più recenti: 8 KB (uscite intorno al 1998) 16 KB, 32 KB, 64 KB, 128 KB e 256 KB (capacità memoria e caratteristiche a confronto).

SIM-card2A partire dal 1999 i cellulari cominciarono ad adottare il formato Mini-SIM, 25×15×0.76 mm, prima ancora eravamo abituati alla scheda classica che aveva le dimensioni 85,60×53,98×0,76 mm ed era uscita per la prima volta intorno al 1991. Intorno al 2010, ma ideate diverse anni prima (2003), sono arrivate in massa le Micro-SIM insieme all’iPhone 4, sono delle piccolissime schede di dimensioni pari a 15×12×0.76 mm. Dal 2012 sono arrivate le Nano-SIM, ancora più piccole, 12.3×8.8×0.67 mm, queste trovano alloggio negli smartphone di ultima generazione, compreso l’iPhone 5.

Esistono ad oggi in vendita diversi adattatori per convertire una Nanosim in Microsim e quest’ultima in Minisim, ma sono utili solo per “tornare indietro”, il modo più sicuro per convertire una MiniSim in NanoSim, una MiniSim in MicroSim o una MicroSim in NanoSim è quello di portarla nel centro assistenza del proprio operatore e farla sostituire, ad un costo variabile secondo l’operatore e ovviamente conservando i dati. Su Youtube e altri siti si trovano invece delle guide per adattare una MiniSim in MicroSim e in NanoSim “fai da te”. In teoria sarebbe semplice, si tratta di tagliare il contorno della scheda in modo preciso, lasciando il chip intatto, ma resta a rischio e pericolo dell’utente.

Da un po’ si sente parlare anche di Embedded-SIM, dimensioni insignificanti 6×5×1mm, ideata a posta per l’industria M2M (machine-to-machine). Si tratta di una SIM card non removibile, ossia interna al dispositivo. A oggi solo pochi dispositivi hanno adottato la tecnologia Embedded-SIM ma in futuro si prospettano implementazioni a livello globale. I vantaggi che porta sono in primo luogo la semplificazione dell’utilizzo della connettività di un cellulare da un dispositivo a svariati altri dispositivi, che possono quindi essere controllati a distanza. Si velocizza anche il processo di fabbrica e vendita in quanto la SIM viene già incorporata e non deve essere poi montata a parte dopo aver acquistato il dispositivo. Inoltre rende possibile cambiare operatore telefonico via provider, cosa su cui le compagnie telefoniche di tutto il mondo hanno trovato a che dire, temendo forse di venire “estromesse” dal controllo sull’utente. Ci sono ancora molte controversie sull’argomento.

eSIM (electronic SIM – SIM card elettronica) dal 2019

La eSIM arriva quasi alla sprovvista, ed è ancora removibile. I primi dispositivi ad includere questo ultimo tipo saranno l’iPhone 11 e l’ultimo modello Samsung Galaxy Fold. Per ora, la eSIM resterà un optional per questi smartphone, ciò significa che ci saranno ambedue gli alloggi, eSIM e Nano-SIM. Questo comporta automaticamente anche l’utilizzo di due SIM diverse, con due numeri diversi (dual sim).

Quanto è grande la e-SIM? 6 mm x 5 mm. Si tratta della embedded SIM di cui parlavamo qualche riga più sopra, soltanto che questa versione appena entrata in commercio non è ancora integrata ma removibile esattamente come le sue antenate.

Che funzioni ha? Oltre quelle di una SIM telefonica, ha grande capacità di archiviazione dati come una comune scheda di memoria. È abilitata con il 5G. Rende possibile le modifiche sul piano del provider direttamente da casa.

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Nick
26 Agosto 2019 16:24

Mi spiegate fattivamente quali sono i vantaggi nell’ aver introdotto il formato nano SIM rispetto al preesistente formato micro SIM?

Mmm
3 Giugno 2018 11:48

Il risparmio di spazio con l’utilizzo di micro e nano sim mi sembra una cosa RIDICOLA

Bentel65
7 Gennaio 2017 10:08

Rimpiangere le SIM è come rimpiangere i dischi floppy dei personal computer. E dire che nei telefoni contemporanei c’è un sacco sdi spazio fisico vuol dire non sapere nemmeno di cosa si stia parlando.

Durin57
22 Dicembre 2013 00:24

Buone Feste anche a te 🙂 La mia prima SIM era proprio quella delle dimensioni di una carta di credito. Il concetto era, selascio il telefono in macchina e se me lo portano via, la SIM ce l’ho con me nel portafoglio (per sfilarla non serviva nemmeno rimuovere la batteria). Certo, i telefoni pesavano un botto le esigenze erano diverse: dovevano fare solo i telefoni. Poi per fortuna, li hanno ridotti di peso e dimensioni e, giustamente, son passati alla mini SIM. Ma è ancora un formato che ti permette di maneggiarla agevolmente, nel momento in cui vuoi cambiare al… Leggi il resto »

Durin57
17 Dicembre 2013 00:02

Non riesco ancora a capire questa necessità di miniaturizzare le SIM, quando gli smartphone diventano sempre più grandi… Inoltre anche i chip diventano sempre più piccoli, quindi c’è da immaginare che il volume di uno smartphone sia all’ 80% occupato dal display. A maggior ragione non capisco perché serva risparmiare sulle dimensioni della SIM.
Ciao!