Occhi aperti su messaggi che riportano come oggetto ” Vеrіfіcа lօ statо dеllа tua cаrta »Postepaу” e “Situazione aggiornata al xx/xx/2014” furto dati in agguato
Neanche una settimana dal nostro precedente post che segnalava una truffa ai danni degli abbonati TIM ed ecco che ci arrivano un paio di email che cambiano forma e società ma utilizzano la stessa tecnica per rubare i dati dei clienti. Le email sono sgrammaticate e piene di errori come al solito. Con tutto l’antivirus e l’antispam attivati sono comunque riuscite a raggiungere la casella di posta di chi vi scrive. Truffa studiata per i clienti CartaSi, con l’oggetto che ho citato prima “Situazione aggiornata al xx/xx/2014”, con la subdola minaccia di carta bloccata si spinge l’utente ad affrettarsi a collegarsi per registrare una nuova password.
L’indirizzo su cui viene chiesto di cliccare è questo http://www.albashir.sd/bashirimagesgallary/portalo.php/ e dirotta in un’altra pagina ancora che a sua volta ha questa url:
http://portalo.altervista.org/CartaSi/it/PortaleTitolari/gtwpages/
molto simile a quella del sito ufficiale CartaSi, fate attenzione a non inserire i vostri dati.
Altro messaggio che mi è arrivato nel giro di poche ore dal precedente, per i titolari di carta Postepay, il corpo del testo è in formato immagine, quello che chiede è di cliccare su di un link per attivare uno pseudo nuovo sistema di sicurezza delle Poste.
Anche qui, cliccando sul link si viene trasportati su una pagina quasi fotocopia di quella originale delle poste, l’indirizzo però non possono camuffarlo: http://www.playersrecords.be/pppay/vostra-email@host.it e come potete leggere non ha nulla a che fare con quello reale delle poste.
Evitateli come la peste, non cliccare mai sui link e segnalateli alla Polizia Postale.
Arrivata oggi:
E cliccando su Procedi>>> si viene indirizzati qui: titular.altervista .org/CartaSi/it/PortaleTitolari/gtwpages/
Grazie per le vostre segnalazioni.
Un’altra caratteristica ben evidente a un italiano nativo, ma stranamente mai presa in considerazione, è la sintassi “cinese” del testo, così sgrammaticata, zoppa e fuori concordanza da renderlo men che ridicolo. Come si fa a credere che un sito web, qui in Italia, possa rivolgersi con quello stile e in quella forma, a volte al limite della comprensibilità, a un qualsiasi utente? …
Salve,
Esattamente come ha scritto. Spesso però le persone si fanno prendere dal panico, quando leggono “carta bloccata”, “sistema di sicurezza da attivare immediatamente”, “dati rubati” ossia dai toni minacciosi delle email e poco tempo riservano alla lettura attenta del testo.