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Guerra civile Libia 2011: 20 Ottobre fine delle ostilità

Dopo la caduta di Sirte, la fine del governo dittatoriale in Libia è stata decretata dalla cattura e l’uccisione di Muammar Gheddafi

Dopo oltre otto mesi di sanguinosa guerra che ha coinvolto militari e civili, il Consiglio nazionale transitorio (Cnt) è divenuto guida effettiva del paese, in prospettiva di nuove elezioni che consentiranno al popolo libico di eleggere un leader che condurrà la Libia attraverso un governo democratico.

Sulla testa di Gheddafi c’era una taglia da 20 milioni di dollari, il colonnello è stato ucciso da un ventenne di nome Mohammed Al Bibi (foto pubblicata su lastampa.it), che gli ha sparato con una pistola d’oro sottratta allo stesso ex-leader libico che gridava “Non sparate!”. Su internet girano immagini molto crude che mostrano il cadavere del Raìs, molti sul posto hanno filmato con i cellulari gli ultimi istanti di vita del colonnello.

1x1.trans“Gheddafi è morto poco prima di arrivare in ospedale”. Lo dice il primo ministro libico. “Era vivo quando è stato caricato sul pick-up, aveva solo una ferita a un braccio. Gheddafi è stato raggiunto da un proiettile alla testa successivamente, durante una sparatoria tra i suoi sostenitori e quelli del Cnt, avvenuta dopo la sua cattura”

«Da noi non è stato dato nessun ordine di ammazzare Gheddafi», fa sapere il presidente Jalil alle dieci di sera. «È stato ucciso da un colpo alla testa durante uno scontro a fuoco, non è stata un’esecuzione». Così il racconto di Mohammed, con la sua bella foto che ha già girato il mondo, potrebbe non bastare. «Sono io che gli ho tolto la pistola d’oro, io che gli ho sparato», dice alla Bbc. Nessuno gli ha ricordato la taglia su Gheddafi, i 20 milioni di dollari promessi a chi lo avrebbe ucciso. Forse nemmeno lo sa, Mohammed, e si rimette in posa sul cassone del pickup. Con la sua nuova pistola d’oro: «Allah è grande, la Libia è libera!».

Obama, Merkel, Cameron e Sarkozy: “hanno dato il benvenuto alla fine del regime di Gheddafi e concordato sul fatto che oggi è un giorno straordinario per la coalizione a guida Nato e soprattutto per il popolo libico”.

Appresa la notizia della caduta del colonnello, Berlusconi ha pronunciato la locuzione latina “Sic transit gloria mundi” (Così passa la gloria del mondo).

«Si chiude una pagina drammatica in Libia. C’è da augurarsi che si costruisca un paese nuovo, libero e unito». Queste le parole del presidente della Repubblica Napolitano ai giornalisti.

Fonti: Repubblica, Corriere

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12 Novembre 2011 14:27

Articolo di notevole importanza, ben fatto, è utilissimo leggerlo, grazie