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Popolarità sito: più importanti i contenuti oppure i backlinks?

Per chi non lo sapesse, per chi magari è un/una webmaster alle prime armi, i backlinks (abbreviati anche con BL) sono tutti quei link in uscita presenti su un sito che puntano verso un altro sito web, ad esempio, se nel vostro blog inserite un link che rimanda al blog di un vostro amico quello è un BL. I contenuti, credo sappiamo tutti che stiamo parlando dei post, degli articoli, del testo che contiene un blog o un sito web.

Quando si parla di popolarità di un sito o blog si intende un insieme di fattori, quali il posizionamento nei motori di ricerca, la quantità di backlinks autorevoli che possiede, il pagerank del sito (che oggigiorno ha un valore relativo, ma ne parleremo eventualmente in un altro post), che danno una specie di valore o voto numerico a quel dato spazio web.

Aumentare la popolarità del sito, concentrarsi sui contenuti o sui backlinks?

Veniamo al punto adesso. Per mantenere un blog o sito in “buona salute” nei motori di ricerca è necessario, e lo sottolineamo, inserire e aggiornare sempre i suoi contenuti, e che siano originali, non copie prese dal web. Dei buoni contenuti possono portare backlinks di valore. Pensate di scrivere una guida-articolo nel vostro blog, che si posiziona molto bene su google ad esempio, altri che troveranno la vostra guida interessante potranno linkarla nei loro spazi web e fornirvi così un BL per quella data pagina. Possiamo dire che dei buoni contenuti sono importanti per la popolarità di uno spazio web.

Dei buoni backlinks invece aiutano enormemente la popolarità di un sito ma vanno scelti con attenzione. Le regole principali per un ottimo backlink: deve trovarsi su un sito autorevole (non penalizzato dai motori di ricerca), su una pagina con un pagerank alto è meglio ma non fondamentale, deve trovarsi su una pagina dove ci sono pochi altri link in uscita, deve trovarsi su un sito in tema con il vostro, non deve avere il tag nofollow.

  • Non importa la lingua, se il vostro blog parla di cucina, anche un backlinks su un sito inglese autorevole che tratta di cucina è un buon BL.
  • Non bombardate il vostro sito di backlinks in poco tempo, questo è visto come un comportamento anomalo dai motori di ricerca, la crescita dei BL deve essere lenta e costante.
  • Le “àncore” dei vostri backlink, ossia le parole chiave che inserite insieme alla URL, ad esempio per questo blog, non devono essere tutte uguali, meglio sceglierne di diverse. Su 10 BL meglio usare 3-4 àncore diverse, parole chiavi in tema con il vostro sito.

    1x1.trans
    clicca per ingrandire

Risorsa utile per confutare l’autorevolezza di un sito in cui inserire un backlink: Quirk SearchStatus (plugin gratuito per Firefox). Vi aiuta ad evidenziare se nel sito ci sono link nofollow, a vedere il pagerank e ad avere altre informazioni utili.

In conclusione, scrivere dei buoni contenuti e trovare qualche ottimo backlinks di tanto in tanto equivale a comprarsi un buon carro con dei cavalli forti ma lenti, mentre, avere degli ottimi backlinks ma un contenuto povero equivale ad avere dei cavalli forti che vanno come schegge ma legati ad una carretta traballante.

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2 Luglio 2014 14:56

Ciao,

Personalmente utilizzo come strumento per verificare la “forza di link” di una pagina/sito anche Opensiteexplorer.org, che considero di semplice utilizzo con la sua suddivisione di un dominio / sottodominio / pagina per Page authority (direi qualcosa come un indice di popolarita’ e forza di link in entrata) e Domain authority (idem come prima ma riferito all’intero dominio).