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Reality show e tv trash. Finzione e Realtà.

Dove incomincia e finisce (forse) il peggio della TV

Quando ancora non c’erano i reality show, e neppure l’euro, se non ricordo male, prima dei vari Grande Fratello, L’Isola dei Famosi, La Fattoria, La Talpa, e sicuramente ne abbiamo dimenticato qualcun altro meno famoso, qual era la TV trash? Esisteva già? Ehm… Sì.

Ma che significa tv-trash? Dall’inglese “televisione spazzatura” (la parola trash ci arriva dall’America), ossia il peggio del piccolo teleschermo. Ne fanno parte tutte quelle trasmissioni e programmi televisivi che non hanno fini culturali o educativi, sono generalmente di bassa qualità e, più importante, nei quali spesso l’uso del linguaggio rasenta (o diventa) la volgarità.

C’è da dire che molti di questi programmi spazzatura sono preimpostati, c’è un copione dietro sia per chi presenta i programma che per i protagonisti. Quindi una buona dose di finzione/recitazione non manca mai.

Perché le trasmissioni trash molto spesso fanno audience? Alla gente che accende la Tv piace guardare questi spettacoli? Beh, niente di strano che uno voglia svagarsi ogni tanto anche guardando programmi di intrattenimento non di altissimo livello, il problema è che questi programmi spuntano fuori come i funghi e la TV è letteralmente invasa dal trash.

Non confondiamo certo gli show di varietà, satirici e comici (Zelig, Colorado, Striscia la Notizia) con il trash. Un esempio di trash vero e proprio risiede nella serie di programmi dello stile di Pomeriggio 5 e Domenica 5, dove nonostante alcuni piccoli ritagli di cronaca e attualità, si sguazza letteralmente nella lite, non-senso, volgarità, urla e strepitii. E i reality show ne sono i pilastri principali, del trash ovviamente.

Finché questi programmi faranno audience ce ne ritroveremo sempre di più. Ci ribelleremo mai sul serio?

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