di Mario Dondini
La sintesi nel web, efficace da un lato e penalizzante dall’altro, un post per i webmaster e i blogger
Quanti di voi, cercando una risposta ad un quesito o un evento storico, una recensione oppure un breve argomento su internet attraverso una parola chiave e con l’ausilio dei motori di ricerca, una volta aperto il link si sono trovati davanti una pagina interminabile e logorroica che porta a due conseguenze primarie: la prima è quella in cui l’utente cerca con lo sguardo di orientarsi verso ciò che gli interessa rapidamente e scrolla su e giù la pagina nel browser, la seconda è quella in cui non trovando al volo ciò che gli interessa abbandona la pagina e passa ad un altro link nella lista dei suggerimenti del motore di ricerca utilizzato.
Non tutti gli argomenti richiedono migliaia di caratteri per essere esposti degnamente tuttavia, di recente, dopo il lancio degli ultimi algoritmi di Big G. (non scenderò nei dettagli), i webmaster si sono trovati a subire delle penalizzazioni nelle SERP per via di pagine povere di testo, e ad oggi per povera di testo s’intende una pagina web in cui il solo contenuto testuale è inferiore alle 100-150 parole.
Ridicolo, può pensare qualcuno, se quello che devo scrivere è tutto lì, cioè, non è che posso mettermi lì a tergiversare per allungare il brodo, senza arrivare mai al dunque, aggiungendo congiunzioni, ipotesi e citazioni fuori tema. Rischierei di annoiarmi, di perdere la motivazione e di far annoiare gli altri che leggeranno poi ciò che ho scritto.
Dicono che un buon post/articolo nel web debba avere almeno 500 parole, quindi se io devo commentare un film o scrivere una recensione, o racconto tutto il film, oppure scrivo una serie di beonate prima di arrivare al dunque, ossia se è bello o brutto… Aspettate un attimo, sto controllando, al momento ho scritto poco più di 305 parole, basteranno per la pubblicazione sul Ricarica Blog? Ne sono richieste 350… Allora facciamo così, mi metto a parlare un po’ del tempo… Tutti gli altri, saltate le righe che seguono, non c’entrano una cippa con quello che ho scritto sopra, stavolta il contorno del discorso lo scrivo alla fine, così non c’è bisogno che facciate lo scroll… Oh, senza accorgermene sono arrivato a più di 360 parole, mi fermo.
^^” la dura legge del web
Grazie per aver pubblicato il mio post 🙂 complimenti per il Blog, sono rimasti in pochi quelli davvero indipendenti e che apprezzano l’ironia intelligente.
Mario
Un po’ come era a scuola Mario, il tema d’italiano? Se non scrivevi almeno 2 colonne e mezza gli insegnati storcevano le labbra e accorciavano il voto. Ho sempre amato la sintesi ma, come si sul dire, non si può fare sempre ciò che si desidera…
Le 350 parole sono per Big G. non per noi del Ricarica Blog, e devo dire che tutti i nostri ospiti sono stati eccezionali fino ad oggi (te compreso) 🙂